venerdì 13 settembre 2013

una comune CERTEZZA in comune


BRAVI RAGAZZI GRAZIE
Lo dico subito a scanso di equivoci, a me il gesto di salire sul tetto di Montecitorio ed esporre lo striscione con la scritta LA COSTITUZIONE E' DI TUTTI è piaciuto molto; lo dico perché ho trovato anche giudizi negativi sull'opportunità di questa iniziativa e tante perplessità sulla sua effettiva efficacia pratica.
Certo, chi si aspettava che quotidiani e televisioni dessero spazio a un atto tanto eclatante è rimasto deluso, per un giorno intero non ne hanno proprio parlato, poi hanno trovato molto più spazio le stupide battute di un utile idiota e le pretestuose polemiche sui costi, che non le voci a spiegazione della protesta e questo può aver indotto qualcuno a pensare, che sia stato inutile, che abbiano fallito. Chiaro quindi, che le critiche e le perplessità non sono per il gesto in sé, ma per il mancato effetto mediatico di quel gesto; nascono dalla convinzione, che ci possa essere un qualcosa, che ci permetta avere visibilità sui mezzi d'informazione.
Non è così.
Non parlano delle nostre proposte per scelta, non lo faranno mai, se non per trasformare voci che si confrontano in presunte polemiche, perchè i mezzi di informazione sono l'altra faccia del PUDE (Partito Unico Dell'Euro), senza questi mezzi di informazione non ci sarebbe questa situazione politica. Questo è un dato di fatto e non ci sarà nessuna iniziativa del Movimento 5 Stelle che la potrà cambiare.
Quando abbiamo rifiutato di appoggiare il governo Bersani, hanno capito che non eravamo li a pretendere il nostro posto a tavola, si sono accorti che facevamo sul serio, che avevamo veramente intenzione di mandarli tutti a casa e hanno deciso di comportarsi, come se non esistessimo.
I nostri portavoce, all'interno del Parlamento, vivono la quotidiana frustrazione di non veder considerata nessuna delle loro proposte, neppure la più banale e condivisibile; a noi tocca sopportare questo surreale silenzio mediatico, smettiamola di illuderci che la situazione possa cambiare e diamoci da fare!
DIAMOCI DA FARE
Facciamoci vedere, superiamo questo isolamento istituzionale e mediatico con la forza unica della nostra presenza tra la gente, dimostriamo di esistere anche fuori dal web e avremo cancellato il primo di tanti equivoci.
Io, poi, quando riesco a non arrabbiarmi e trovo persone ragionevoli, cerco di portare il confronto sui principi di fondo, perchè sono convinto che su questi, quasi tutti sono d'accordo.
Prendo spesso come esempio il referendum sull'acqua del 2011, sono passati più di due anni, un tempo ragionevole anche per il parlamento italiano, eppure quella volontà espressa da noi cittadini non è ancora diventata legge, nessun organo di informazione ne parla, nessun politico la ritiene una priorità, quantomeno morale, metto questo in confronto con tutte le leggi fatte in questi stessi due anni perché ce lo chiedeva l'Europa e mi viene facile dimostrare come tutti i governi, di destra e di sinistra, tecnici e dalla larghe intese, sempre con l'avvallo del quirinale e con l'indispensabile complicità dei mezzi di informazione, abbiano agito come se la sovranità sull'Italia non fosse più del popolo italiano, come dice la Costituzione, ma dell'Unione Europea.
Le persone non sono stupide e mi accorgo che poi, anche quando si arrabbiano, hanno capito bene la situazione. E allora giù a spiegare che il sistema rappresentativo è fallito e bisogna attuare la democrazia diretta dove uno vale uno, che nessuno può essere lasciato indietro e deve esserci un equilibrio tra pensioni e retribuzioni minime e massime, che le piccole imprese vanno tutelate perché sono loro che creano posti di lavoro e tutto il resto; senza la pretesa che mi diano ragione subito, ma con la certezza di essermi fatto capire.
VINCIAMO NOI
Siamo più di 8 milioni e 1/2, che a febbraio abbiamo chiesto un paese a cinque stelle, molti di noi allora non sapevano neppure il significato preciso delle 5 stelle, ma non fu un voto di protesta, fu un voto di coscienza.
Io, con quel voto, decisi di sostenere il cambiamento, di fare tutto ciò che potevo per trasformare questa situazione partendo da me stesso. Se da qui alle prossime elezioni ognuno di noi riesce a risvegliare questa consapevolezza in un'altra persona, solo un'altra persona ciascuno, non ce la possono fare, vinciamo noi!

#vinciamonoi

#giùlemanidallacostituzione

#il138dopoditutto

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