domenica 1 settembre 2013

una comune PREGHIERA in comune

Si dimetta Presidente, si dimetta subito, prima che qualcuno cominci seriamente a dubitare della sua integrità, arrivando a pensare che lei sia affetto da quella particolare sindrome denominata delirio di onnipotenza.
La carica che ricopre, la più alta del nostro ordinamento repubblicano, doveva essere, nelle intenzioni dei padri costituenti, quella di garante, affinché la vita democratica si svolgesse sempre nel rispetto della volontà popolare e nei limiti dettati dalla Costituzione.
Si dimetta Presidente, perché in questi ultimi 2 anni, mai mi ha dato l'impressione di esercitare il suo compito nel rispetto di quella volontà dei padri costituenti e sempre più spesso le sue azioni sembrano dettate, più dall'intenzione di cambiare la Costituzione, che dall'impegno di tutelarla.
Anche in questi giorni, con la nomina di quattro nuovi senatori a vita, ci da un'altra inequivocabile prova delle sua incapacità di capire la volontà degli italiani, perché mi creda Presidente, di questi nuovi senatori a vita nessuno sentiva il bisogno e contribuisce a tenere viva l'impressione che lei stia veramente operando per stravolgere la Costituzione, perché vede, i voti di questi nuovi senatori a vita potrebbero essere determinanti, per sostenere in Senato la maggioranza che vorrebbe cambiare la nostra Carta Costituzionale, quella che lei ha giurato di difendere e se ciò dovesse accadere, sarebbe un vero e proprio abuso, una grave ingerenza nel corretto svolgimento della vita democratica, già così incerto per colpa di quella legge elettorale, probabilmente incostituzionale, che lei ha lasciato fosse usata per ben tre volte.
Si dimetta Presidente, perché lei non è re Giorgio, come la definisce Beppe Grillo sul suo blog, lei è il Presidente della Repubblica Italiana e se non riesce ad accorgersi di queste cose ricopre il suo ruolo senza nessuna consapevolezza di quella  che è la sua funzione istituzionale.
Si dimetta Presidente, perché tra le tante cose che ha voluto fare in questi anni, non tutte giuste, non sempre opportune, mai una volta si e preso il disturbo di sollecitare il Parlamento a promulgare una legge che recepisse la volontà degli italiani espressa col referendum del giugno 2011, che sia per dimenticanza, o per scelta, così facendo lei sta mancando al suo compito fondamentale di garantire la sovranità popolare. Vede Presidente, questo ritardo nel recepire e trasformare in legge il risultato del referendum sull'acqua è una cosa gravissima, non solo perché l'acqua è l'unico elemento fondamentale a ogni forma di vita su questo pianeta e gli italiani hanno deciso che deve essere di tutti, gestita da enti pubblici e non da società private, ma soprattutto, perché ci dimostra come, nella sua visione, la sovranità del paese non spetta al popolo italiano, il cui volere e ignorato da oltre due anni, ma all'Unione Europea, le cui direttive vengono puntualmente recepite anche oltre le specifiche richieste (non c'era obbligo di inserire il pareggio di bilancio in Costituzione, come lei ha lasciato fare).
Si dimetta Presidente, perché il prossimo fine settimana nelle piazze di tutta Italia, il Movimento 5 Stelle e tutti i cittadini liberi manifesteranno a tutela della Costituzione, un gesto pacifico per testimoniare che ci siamo svegliati, non siamo più disposti a sopportare questi situazioni equivoche e abbiamo deciso di impegnarci per migliorare il nostro paese.
Si dimetta Presidente, lo faccia subito, ci resterà il ricordo della sua dignitosa ammissione di umana incapacità, un fiero gesto di riscatto, che allontana le ombre del sospetto di complicità, con un reo condannato per frode ai danni del fisco, che è stato capo del Governo per buona parte della sua presidenza e ha fatto di tutto,  perché lei, primo nella storia, fosse rieletto.
Si dimetta Presidente, la prego lo faccia, grazie.

#lautunnoèvicino

#giùlemanidallacostituzione

#il138dopoditutto

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