sabato 26 ottobre 2013

un comune GIORNO in comune

1 dicembre 2013 Genova #OLTREv3day
Finalmente OLTRE !
E non lo dico perché sono voglioso di un mega raduno nel quale sfogare la mia rabbia in una sorta di rito collettivo, sicuramente liberatorio, ma altrettanto inutile per cambiare qualcosa.
No, dico finalmente, perché la parola OLTRE, con cui si è deciso di qualificare l'evento, esprime in pieno la volontà di fare un salto di qualità: nell'azione politica e, penso, anche nella vita del movimento.

OLTRE l'opposizione
Le parole pronunciate in Parlamento da Carlo Sibilia (puoi vederlo qui 7' e 45") "questo governo è illegittimo e sovversivo", dimostrano la volontà dei nostri portavoce nelle istituzioni, di andare OLTRE i ristretti limiti in cui, come opposizione, sono stati relegati.
Quel discorso, ignorato da quotidiani e telegiornali, rappresenta una vera e propria denuncia, dell'assoluta mancanza di etica istituzionale di questi uomini, che si sono arrogati il diritto di governare, ed esprime la determinazione a onorare il ruolo che noi cittadini abbiamo loro assegnato.

OLTRE la storia
Lo stesso ha fatto pochi giorni dopo la portavoce al Senato Paola Taverna, nel suo intervento poco prima che venisse approvato il decreto, che autorizza le modifiche all'articolo 138 della Costituzione (puoi vederlo qui 11' e 13"). L'analisi lucida, le motivazioni irreprensibili e la citazione finale, "non sono i popoli a dover temere i governi, ma i governi a dover temere i popoli", non lasciano spazio a interpretazioni: questo è un momento cruciale, dobbiamo coglierlo, per riuscire ad andare OLTRE la storia e le vicende di questi ultimi trenta anni.

OLTRE i partiti 
Per riuscirci ogni cittadino coscienzioso deve diventare anche consapevole, che in questa situazione non hanno senso gli antagonismi del passato, che gli ideali che hanno motivato il suo voto sono stati sfruttati e umiliati, che deve andare OLTRE quelle persone e quei partiti che si sono approfittati della sua buona fede, hanno abusato della sua fiducia e deve darsi da fare per liberarsene.

OLTRE la vergogna
Ogni cittadino italiano è stato preso in giro e rendersene conto fa male, ma adesso è il momento di reagire, adesso si deve andare OLTRE la vergogna che si prova in situazioni del genere e tutti insieme si deve far sentire con forza che siamo NOI il #popolosovrano.
Devono andare tutti a casa, a cominciare dal Presidente della Repubblica.
Perché è lui il primo a essere totalmente privo di etica istituzionale.
E' lui che nei fatti nega legittimità al Movimento 5 Stelle.
E' lui, che vuole una riforma della Costituzione, che priverà i cittadini della loro sovranità.

OLTRE i grillini
Giorgio Napolitano ha dimostrato di non essere un Presidente corretto, non può ricoprire quella carica e per questo ne sarà chiesta la messa in stato d'accusa.
Lo aveva teorizzato il Prof Becchi (in questo post sul blog di Beppe Grillo il 11/10/2013), lo ha annunciato Beppe Grillo giovedì sera nel comizio a Trento e in un comunicato a firma M5S Camera e Senato (puoi leggerlo qui) troviamo l'impegno dei nostri portavoce a promuovere questa difficile iniziativa nelle Istituzioni; sosteniamoli e ce la faremo!
Proseguendo su questa strada, riusciremo presto ad andare OLTRE la definizione grillini e dimostrare di essere il Movimento 5 Stelle, il movimento dei cittadini !


1 dicembre 2013 Genova #OLTREv3day
Tu ..... OLTRE cosa ne pensi ?

sabato 19 ottobre 2013

una comune STABILITA' in comune

SONO SOLDI NOSTRI
Quelli che sta usando sono soldi nostri e tanto per essere chiari sappia, che su uno stipendio netto di 1.500 euro il datore di lavoro ne sborsa 4.000. Sappia che meno del 40% del suo reddito va in tasca a un lavoratore dipendente esattamente come accade per artigiani, commercianti, liberi professionisti e piccole imprese.
Quelli che sta usando sono soldi nostri e deve renderceli sotto forma di servizi, perché noi i nostri soldi siamo abituati a spenderli per il bene nostro, delle nostre famiglie e delle persone che ci stanno a cuore.
Forse questo ragionamento le sembrerà banale signor Enrico Letta, lei così disinteressato al denaro da essere nullatenente,  forse ci giudicherà sempliciotti, incapaci di capire l'immensità della visione che sta alla base del suo modo di essere capo del governo, ma noi siamo il popolo Italiano, questo pensiamo e questo lei deve fare.
Sono soldi nostri non se ne dimentichi mai e per questo nell'esercizio della sua funzione, deve usare la diligenza del buon padre di famiglia. Vede signor Enrico Letta un buon padre di famiglia, non negherebbe le cure ai suoi cari per acquistarsi un'arma e nemmeno lascerebbe senza istruzione i figli per pagarsi le prestazioni di una prostituta.

LEI E' SOLO
Lei è semplicemente un cittadino che il caso ha portato ad avere la responsabilità di organizzare e garantire i servizi necessari alla vita del paese e questo soltanto la Costituzione le da il permesso di fare. 
Nominare 35 persone per studiare le modifiche alla Carta Costituzionale (che fatti recenti dimostrano non essere proprio saggi) non poteva e non doveva farlo.
Mentire in diretta televisiva, non poteva e non doveva farlo.
Esaltare la figura di Silvio Berlusconi in Senato non poteva e non doveva farlo.
Tutti questi abusi, compiuti nell'esercizio della sua funzione istituzionale, nell'indifferenza più totale di presunti amici, nemici e organi di controllo, non fanno di lei un uomo potente, ma un uomo solo.
Non si illuda, non l'hanno scelta perché era la lampadina più luminosa dell'albero e non le permettono tutto questo perché la temono, lei è lì e la lasciano fare per poterla additare, agli amici europei, come il solo responsabile della prossima disfatta del PUDE (Partito Unico dell'Euro).
Si goda questi pochi mesi, se nella sua ignoranza non vede lo stato delle cose, o, se è un'uomo, si vergogni e se ne vada !

SE E' UN UOMO
La smetta di vivere coi nostri soldi come ha sempre fatto e cominci a cercarsi un lavoro in un'azienda privata, magari all'estero, perché fra pochi mesi potrebbe esserle utile.
Dal momento che  ha costituito un governo tradendo sia gli alleati elettorali, che le promesse fatte agli elettori del suo partito, nel segreto dell'urna  pagherà questa prepotenza.
Noi Italiani siamo buoni, spesso stiamo zitti per amore del quieto vivere, ma non siamo stupidi e sappiamo quando è ora di alzare la testa e farci sentire, per questo sono certo che nessuno sano di mente, che non sia beneficiario diretto di qualche privilegio, potrà spendere il suo voto per lei e per i partiti che la sostengono.
Io non lo farò, perché credo che attraverso il Movimento 5 Stelle, ci sia la possibilità di arrivare presto a ristabilire un corretto esercizio democratico, altri milioni di Italiani lo credono, ma anche chi non ne è ancora convinto, stia sicuro, non le accorderà un'altra volta la sua fiducia,
Les juex son faits, signor Enrico Letta, rien ne va plus.

sabato 12 ottobre 2013

una comune CAZZATA in comune

Ma che cazzo fate ?
Non è possibile mi sono detto leggendo quel post di Grillo giovedì (questo); non é possibile che la mozione, presentata dai portavoce pentastellati in commissione, non fosse stata prima discussa insieme agli altri e poi approvata dalla maggioranza.
Non è possibile mi sono ripetuto, quando ho letto le parole usate da Grillo e Casaleggio per dissociarsi da quella mozione; parole così ferme, dure e decise nel dettare una linea da non lasciare spazio a dubbi: il post serviva esclusivamente a non perdere i voti di quegli elettori in disaccordo con la mozione presentata, che vuole l'abolizione del reato di clandestinità.
Avevo trovato fastidioso, davanti a una tragedia del genere, scherzare su Berlusconi, o continuare a dichiararne l'innocenza, non ero riuscito a sopportare l'idea che governanti ipocriti la sfruttassero per fare passerella, al punto da volerne scrivere in un post (quì). Allo stesso modo non accetto di veder usare il dibattito nato da quella tragedia per avere qualche voto in più, anche se a farlo sono Grillo e Casaleggio.

Cari portavoce avete fatto una cazzata, una mozione approvata in giunta non è legge, non serve a niente e per quel niente, spero in buona fede, avete permesso ai vostri colleghi che ve l'hanno appoggiata, di sfruttare lo stato d'animo provocato dalla tragedia per dimostrare ai loro elettori di essere persone attente ai problemi sociali non solo a parole, e chi se ne frega se poi in aula, in un diverso contesto emozionale, il provvedimento sarà cancellato.
Eppure la vostra cazzata è poca cosa di fronte a quella di Grillo e Casaleggio.
Dissociarsi dai modi individualistici dei portavoce era doveroso, dissociarsi anche dai contenuti, no!
Perché ci precipita nello stesso meccanismo dialettico di quei partiti che vogliamo mandare a casa, abbiamo dato l'idea di essere litigiosi, incoerenti e interessati solo a raccattare voti da tutte le parti esattamente come tutti gli altri.
E questa è una enorme cazzata.
Per evitarla sarebbe bastato fermarsi dopo aver ribadito, che siccome il reato di clandestinità non é presente nel programma, la posizione ufficiale del Movimento 5 Stelle riguardo alla sua cancellazione, o al suo mantenimento sarebbe dovuta essere prima discussa e poi votata dalla base.
Essere andati oltre, aver scritto quelle cose in quei termini, sapendo come i media riportino sempre la posizione del blog come fosse quella del Movimento, è un abuso, identico a quella dei portavoce al Senato censurato nel post.
Unovaleuno, se ve ne foste ricordati tutti, avremmo evitato questa figura del cazzo!

UNOVALEUNO!
Questo è il concetto fondamentale, il modo rivoluzionario di vivere la politica come Movimento 5 Stelle basato sull'esercizio della democrazia diretta, o almeno così credo. 
Eppure non è ancora stato messo in funzione uno strumento per permetterci di esprimere questo nuovo modo di organizzare la vita democratica, un portale dove poter votare e decidere davvero, anche se se ne parla da anni.
Il sistema operativo del Movimento 5 stelle è in bel passo avanti rispetto al nulla di prima, ma la sola cosa su cui i pochi fortunati, con la registrazione certificata, possono esprimersi, è la scelta dei candidati, una semplice evoluzione tecnologica dei gazebo del PD(-L).
Sono profondamente grato a Grillo e Casaleggio, per aver messo in piedi il Movimento 5 Stelle , per avermi letteralmente svegliato e avermi dato la consapevolezza che si può cambiare, ma per farlo, per riuscirci, si deve permettere a noi cittadini di esprimerci e attraverso l'uso della democrazia diretta farci essere veramente, quel popolo sovrano voluto dalla Costituzione.

Facciamolo adesso, siamo ancora in tempo!


sabato 5 ottobre 2013

una comune SOFFERENZA in comune

Il silenzio è il solo modo per rispettare il lutto !
La tragedia di giovedì a Lampedusa toglie il fiato ad ogni commento e le cronache politiche assumono un aspetto surreale, quasi grottesco di fronte alle immagini dei corpi stesi senza vita sulla spiaggia.
In Parlamento pochi e stucchevoli discorsi di circostanza, rotti solo dal grido di sincero dolore di Ale Di Battista, che ringrazio per aver parlato col cuore, per aver bandito l'ipocrisia dal suo modo di essere portavoce del Movimento 5 Stelle(consiglio click qui, per ascoltarlo).
Di fronte a una tragedia come questa, le istituzioni hanno messo in mostra tutta la loro falsità, proclamando una giornata di Lutto Nazionale (che qualche Sindaco ha voluto usare per ribadire la propria stupidità), senza rispettarlo, un'atteggiamento vergognoso, di cui non ci scandalizziamo solo, perché sappiamo che al peggio non c'è mai fine. Le inutili polemiche intorno ai fatti della Giunta per le immunità del Senato, in un giorno di Lutto Nazionale, mi hanno dato la stessa, fastidiosa sensazione di un gruppo di comari pettegole, in coda a un funerale; è stato deciso un giorno di lutto, voi lo avete deciso, rispettatelo!
Il rispetto è la base per la convivenza civile e un lutto si rispetta col silenzio.

Non rispettare il dolore non è umano  !
La mancanza di rispetto dimostrata nella giornata di Lutto Nazionale, è comunque espressione dell'abitudine di questi individui a mancare di rispetto verso di noi popolo sovrano, abitudine ormai assunta a prassi comportamentale, come la menzogna che spesso arricchisce il loro bagaglio di esperienze.
Quando poi si usa questa tragedia, per raccontare di un'Unione Europea disponibile a cercare una soluzione comunitaria al problema dell'immigrazione, si manca di rispetto ai morti, al popolo sovrano e si mente nello stesso momento.
L'Unione Europea non farà nulla per gestire il problema dei flussi migratori, come nulla ha fatto finora, perché non gliene importa nulla di creare un'Europa dei popoli, basata sui diritti umani.
I cosiddetti valori fondanti, sanciti nel trattato di Nizza e ribaditi nel trattato di Lisbona (la dignità, la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà, la cittadinanza e la giustizia), sono tanto ovvi, quanto astratti, esprimendo nei fatti la volontà di lasciare a ogni stato membro la responsabilità e le modalità di applicarli.
L'Unione Europea oggi nei fatti esiste esclusivamente in funzione dell'euro, da ciò le frequenti perplessità della Gran Bretagna a restarvi, tutto è fatto in funzione di armonizzare i paesi aderenti al sistema della moneta unica, che però non appartiene a qualche stato o all'Unione Europea stessa, ma appartiene al sistema bancario.
Questi partiti, tutti insieme, ci stanno vendendo al sistema bancario che regge l'euro, esattamente come in Africa, nel secolo scorso, i capi tribù vendevano i loro giovani ai mercanti di schiavi.
Usare il dramma di Lampedusa, per nascondere la loro responsabilità nel dramma quotidiano che si vive in Italia e mistificare la loro volontà di rendere le condizioni nel nostro paese molto simili a quelle dei paesi da cui provenivano le vittime, esprime perfettamente la natura di questi soggetti.
Chi non rispetta il dolore, non può qualificarsi come essere umano, è solo un mammifero appartenente alla razza umana.