sabato 7 dicembre 2013

un comune VENTO in comune

Il vento di Genova spazza via il "porcellum"
Il gelido vento di tramontana che domenica a Genova ha soffiato sulla  marea umana che si era ritrovata per esprimere con serena determinazione la volontà di riprendersi il proprio ruolo di popolo sovrano è arrivato fino a Roma e ha spazzato via il porcellum.
Martedì, infatti, dopo 8 anni e 3 consultazioni elettorali finalmente questa legge elettorale è stata dichiarata incostituzionale.
Ad ascoltare quanto riportano giornali e televisioni, questa sentenza non produrrà alcun effetto pratico, in quanto una legge, anche se dichiarata incostituzionale, continua ad esplicare i suoi effetti per quei rapporti costituitisi prima della sentenza della Corte Costituzionale (come appunto il mandato di rappresentanza dei Parlamentari eletti) per un principio che viene  definito, ironia della sorte, "di legalità".
Pensandoci un momento però, appare chiaro che la legge elettorale non è una legge come tutte le altre, la legge elettorale è la più importante tra le leggi ordinarie, è il solo mezzo con cui i cittadini possono esercitare la loro sovranità sancita dall'articolo 1 della Costituzione e perciò la sua accertata incostituzionalità deve rientrare obbligatoriamente tra le ipotesi, aventi carattere di eccezionalità, per le quali, secondo la giurisprudenza, una sentenza della Corte Costituzionale travolge tutti gli effetti degli atti compiuti in base alla norma dichiarata illegittima.

Col "porcellum" incostituzionale è il caos
La dichiarazione di illegittimità Costituzionale della legge, determina in ogni caso una situazione di caos nelle istituzioni come non si era mai visto prima in nessun paese civile, che si voglia definire democratico.
Innanzitutto siccome al momento non sono ancora state convalidate le nomine dei Deputati, i 148 eletti a Montecitorio grazie al premio di maggioranza, oggetto specifico della sentenza, dal momento che la stessa sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, saranno da considerarsi a tutti gli effetti abusivi .
In pratica, mancando l'ufficializzazione della loro nomina, non possono essere considerati come i loro colleghi, in un'interpretazione benevola del principio di legalità, una "situazione giuridica esaurita".
Già questo basterebbe per dare l'idea di quanto sia confusa oggi la situazione, ma #andiamoOLTRE.
Qualora fosse riconosciuta l'eccezionale unicità della legge elettorale e la conseguente nullità di ogni atto derivante direttamente o indirettamente dalle azioni compiute dai Parlamenti eletti in maniera illegittima avremmo 7 anni di vita delle istituzioni cancellati, 7 anni di leggi nulle, 7 anni di nomine nulle e conseguenti stipendi da restituire, sarebbe il caos più totale e forse per questo motivo l'ipotesi difficilmente sarà attuata.
Comunque, dal momento che le sentenze della Consulta hanno effetto retroattivo, anche seguendo la prassi del "principio di legalità" solitamente usata, ne vengono esclusi dalla sua applicazione solo quegli atti, i cui effetti si sono estinti prima della sentenza, sui quali non sarà possibile alcun ricorso sulla base della sentenza stessa ("situazione giuridica esaurita").

Dal caos istituzionale al #popolosovrano
Forti del sostegno che sicuramente avranno dai media, i responsabili di questa legge truffa continueranno a minimizzare l'enorme importanza della sentenza e cercheranno di difendere quanto fatto in questi anni, dobbiamo impedirglielo!
Cominciamo con l'affermare che nessun principio giuridico può legittimare un Parlamento eletto in maniera incostituzionale a modificare la Costituzione, perciò tutte le modifiche approvate dal governo Monti a cominciare dall'articolo 81 sul pareggio di bilancio, devono essere annullate.
Continuiamo col dire che noi Italiani non riconosciamo i trattati e gli accordi sottoscritti da governi espressione di un Parlamento non rappresentativo, a rigore di Costituzione, del popolo sovrano, perciò "Trattato di Lisbona", MES, Fiscal Compact e ogni altro atto che ci privi, anche in minima parte della nostra sovranità, sono privi di efficacia, nulli.
Siamo stati privati del diritto di esprimere in maniera corretta la nostra sovranità, ci hanno truffato consapevolmente per anni e allora diamoci da fare riaccendiamo la speranza in tutti quelli che hanno smesso di andare a votare, perché da oggi, chi lo vuole, grazie al Movimento 5 Stelle può ricominciare ad essere popolo sovrano.

2 commenti:

  1. Quei giudici costituzionali che lo sancirono legale non dovrebbero essere denunciati per mancato compito d'ufficio o almeno essere espulsi dal Popolo Sovrano? @OccupyCoscienza

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    1. Non esiste un giudizio preventivo di Costituzionalità per le leggi italiane.
      Dovrebbe essere scrupolo del Presidente della Repubblica prima di controfirmare una legge valutarne la conformità, ma quella legge fu controfirmata dal Presidente Ciampi ....

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